Sri Lanka: antiche capitali

 

Anuradhapura:

Fu la prima capitale dell’antico regno per volere del re Pandukabhaya. Nel corso dei secoli fu conquistata diverse volte da invasori provenienti dall’India del sud e riconquistata dall’esercito dei dignitari del regno di Lanka. In questi secoli la città si arricchì di edifici tra cui il Palazzo di Bronzo che aveva 9 piani e un migliaio di stanze, templi e monasteri, monumenti e opere di ingegneria. La religione buddista fu introdotta in Sri Lanka nel III secolo a.c. e nella capitale furono costruiti grandiosi templi e stupa monolitici che, insieme ad alcune splendide sculture e alle piscine realizzate nella pietra, si sono conservate fino ai nostri giorni. Purtroppo gli edifici e i monasteri che per la maggior parte erano costruiti in legno sono andati completamente distrutti.

Mihintale:

Si trova a poca distanza da Anuradhapura ed è qui che venne ospitata la prima missione buddista in Sri Lanka nel 247 a.c.. Thera Mahinda, figlio di un imperatore indiano in ottimi rapporti con il re dello Sri Lanka Devanampiyatissa, convinse quest’ultimo a convertirsi alla religione buddista. Seguirono nella città numerosi sermoni pubblici che convinsero i dignitari e la popolazione a convertirsi alla religione buddista e a far costruire il primo tempio. Oggi ogni anno nel mese di giugno in occasione del plenilunio viene celebrata questa ricorrenza sacra facendo accorrere migliaia di pellegrini.

Pollonnaruwa:

Intorno alla metà dell’XI secolo Pollonaruwa diventò per volontà dei dignitari Chola, provenienti dalle regioni del sud dell’India, la nuova capitale del regno e lo rimase per circa 2 secoli. In questo periodo furono costruiti nuovi e numerosi edifici e templi e realizzate imponenti sculture di cui oggi rimangono chiare tracce che ne raccontano la storia. L’UNESCO dal 1982 ne ha fatto suo Patrimonio e protegge il sito archeologico che si sviluppa in un’area verde e ben curata. Dei palazzi e dei templi ne rimangono solo i basamenti in pietra, i pilastri e numerose belle sculture di pietra, tuttavia i documenti antichi permettono di ricostruire con buona precisione la pianta della città e degli edifici. Il Kalu Gal Vihara è un capolavoro di scultura ricavato da un enorme blocco di granito monolitico, dal quale sono stati intagliati un tempio rupestre e 4 raffigurazioni di Buddha, di cui una alta 7 m e una in posizione sdraiata lunga ben 14 m. Il Gal Pota è un enorme libro di pietra su cui sono iscritte le gesta del re. Queste sono solo alcune delle meraviglie che si possono vedere nella città di Pollonaruwa.

Sigirya:

Il significato è “roccia del leone” e la leggenda narra che in cima a questa suggestiva rocca alta ben 370 m, che si erge in modo singolare nella pianura circostante, sia stata costruita un’inespugnabile fortezza dal principe Kassada dopo che aveva ucciso suo padre. Ai piedi della rocca si trovano bellissimi e armoniosi giardini acquatici creati intorno al V secolo che una volta erano protetti da una cinta muraria. Per salire in cima alla rocca si passa in mezzo a due gigantesche zampe di leone scolpite nella pietra e si accede a una scalinata, sempre più ripida e stretta, scavata anch’essa nella roccia. A metà del percorso si trovano degli affreschi ben conservati, che ritraggono 23 belle ragazze a torso nudo dalle quali risaltano la vita stretta, il seno prosperoso, i gioielli e le elaborate capigliature. Del grande palazzo costruito in cima alla rocca non rimane più niente ma da qui si ha uno splendido panorama a 360° sulla pianura circostante ricoperta in parte da foresta. Anche la vista dall’alto sui giardini sottostanti è davvero gratificante. Sigirya è protetta dall’UNESCO dal 1982.

Dambulla:

Si tratta di un tempio monastero rupestre costruito intorno al XIII secolo. Qui si trovano in successione 5 grotte scavate nella roccia granitica dove sono conservati raffinati affreschi e statue raffiguranti il Buddha in varie posizioni ed espressioni.

Kandy:

Si trova nella regione della Hill Country e fu l’ultima capitale del regno di Lanka a partire dal XVI secolo fino al 1815, quando gli inglesi costrinsero il re alla resa. Circondata da montagne è stata per molto tempo inespugnabile. Qui si trova uno dei templi buddisti più sacri della regione, in quanto conserva un dente del Buddha. Nell’area del tempio si trova anche una torre dove risiede una preziosa biblioteca che conserva testi antichi. È una cittadina graziosa con edifici coloniali che si affaccia su un lago artificiale fatto costruire nel 1907 dall’ultimo re cingalese. Nella città si trovano anche diversi templi hindù e un centro culturale dove ogni sera vengono rappresentate antiche danze. Alle porte di Kandy vale la pena visitare il grande giardino botanico di Peradenyia realizzato dagli inglesi nel 1821: è oggi uno dei giardini botanici più belli al mondo per il numero di specie di piante e fiori, circa 450 specie diverse solo della pianta dell’orchidea, piante secolari e una sezione dedicata alle spezie.

Galle:

La città fortificata di Galle è dichiarata Patrimonio dell’Umanità da UNESCO. Essendo un porto naturale fu scelta dai portoghesi come loro primo avamposto quando approdarono in Sri Lanka nel XVI secolo, attratti dalle possibilità di commercio. Nel XVII secolo dopo che gli olandesi scacciarono i portoghesi e si impossessarono di Galle, ampliarono la città fortificandola. L’aspetto odierno della città non è mutato, i palazzi in parte convertiti a musei e lussuosi hotel hanno conservato perfettamente la loro architettura così come le strade acciottolate e le piazze, dando al visitatore l’impressione di essere tornato indietro nel tempo.