Sri Lanka: i Parchi Nazionali

 

La posizione geografica dello Sri Lanka, compresa tra il 5° e il 9° grado di latitudine, favorisce un clima tipicamente tropicale, con temperature più fresche sopra i 1.500 m s.l.m. Nello Sri Lanka di oggi si trovano ancora diverse foreste che coprono circa il 20% del territorio, tra cui l’area protetta dalla Riserva di Sinharaja che è certamente la più importante e intatta, designata dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità.

Nello Sri Lanka si trovano anche diverse specie di spezie e di piante medicinali usate, queste ultime in particolare, per la medicina ayurvedica piuttosto diffusa come nella vicina regione del Kerala nell’India del sud.

Nelle foreste e nelle aree dichiarate Parchi Nazionali vivono numerose specie di animali tra cui 92 specie di mammiferi, 430 specie di uccelli, un centinaio di specie diverse di pesci, 82 specie di rettili e ben 240 specie di farfalle. Escursioni e safari nei parchi permettono di avvistare elefanti, orsi, diverse specie di cervi, bufali, leopardi, diverse specie di scimmie, sciacalli, manguste, coccodrilli, varani, cobra, tartarughe marine e molte specie di uccelli.

Willipattu:

A diverse ore di strada da Colombo, in direzione nord, seguendo la strada litoranea si arriva a questo parco che copre una superficie di circa 800 km² e protegge anche un tratto di costa. All’interno dell’area si trovano numerosi piccoli laghi, habitat di coccodrilli e di molte specie di uccelli, anche migratori. Nella stagione secca, intorno ai laghi è facile avvistare altre specie di animali che si abbeverano.

Minneriya e Kaudulla:

Nell’area vicino alle antiche città si trova il piccolo Parco di Minneriya che protegge un tratto di foresta e un lago che è un’importante riserva d’acqua nella stagione secca per gli animali, soprattutto per gli elefanti. Nel parco vivono naturalmente anche altri animali: scimmie, leopardi, cervi, bradipi e diverse specie di uccelli. Il Parco di Kaudulla è stato creato con la funzione di essere il congiungimento naturale tra il Parco Minneriya, il lago omonimo e il più grande parco di Somawathiya e permettere agli animali di muoversi in libertà all’interno di un habitat protetto.

Sinharaja:

L’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio Mondiale delle biosfere nel 1989. Si tratta di una foresta pluviale in parte ancora incontaminata dall’uomo con alberi che raggiungono i 50 m di altezza. Difficile da visitare in quanto in una giornata non è possibile addentrarsi a sufficienza e gli itinerari sono a piedi. Intorno alla foresta si trovano diversi villaggi, quindi la parte esterna è quella meno selvaggia. Nella foresta si trovano rare piante e spezie selvatiche e vivono diverse specie di animali tra cui il leopardo.

Yala:

Questo parco che protegge tratti di savana, boscaglia e un lungo tratto di costa dove ci sono delle lagune è molto interessante per il safari: le piste che all’interno lo percorrono di terra rossa e sabbia ricordano molto, insieme al paesaggio circostante, uno dei tanti parchi del continente africano. Si estende su una superficie di circa 1300 km² ed è il parco più grande del paese. Durante un safari all’interno del parco si possono incontrare numerose specie di animali tra cui gli elefanti, le scimmie, i cervi, molte specie di uccelli e il leopardo di cui sono censiti 35 esemplari. La boscaglia e le grandi distese di praterie rendono più agevole l’avvistamento degli animali.

Bundala:

Una piccola area protetta che si estende sulla costa meridionale. Il paesaggio è costituito da lagune, spiagge con dune di sabbia, boscaglia, e savana. In questa area vivono piccoli animali terrestri, coccodrilli, diverse specie di uccelli migratori e le tartarughe di mare vengono a deporvi le uova.

Uda Walawe:

Anche in questo parco il paesaggio predominante è la savana. Percorrendo in jeep le piste all’interno dell’area si possono avvistare facilmente elefanti, che sono in numero superiore alle 500 unità, bufali e cervi.