Argentina e Cile: Un Viaggio Straordinario Tra Vulcani e Deserti
Argentina e Cile. Il Deserto de la Puna Argentina e di Atacama. Viaggio di 12 giorni e 11 notti
Un viaggio emozionante attraverso i paesaggi spettacolari e surreali della Puna Argentina e del deserto di Atacama, dove la natura selvaggia, plasmata da antichi eventi geologici, regala scenari di rara bellezza. Tra valli, altipiani e formazioni rocciose uniche, il viaggio incanta con le sue distese di sale, vulcani silenziosi, lagune azzurre e la maestosità di cactus secolari. Un’esperienza che immerge completamente nell’immensità di terre remote, dove ogni angolo racconta una storia millenaria.
Prezzo:
A partire da € 3.830
base 4 pax (voli esclusi)
Partenze giornaliere da Salta :
Tour individuale Note:
viaggio sconsigliato a persone con malattie cardiovascolari a causa delle altitudini molto elevate
(tra i 3.400 e 4.600 m s.l.m.)
Programma di viaggio
1° giorno: Salta (D)
Altitudine Salta : 1.190 mt slm
Accoglienza all’aeroporto di Salta, trasferimento in hotel. Relax, cena e pernottamento hotel Finca Valentina in camera Standard.
2° giorno: Salta – R9 Yungas – Tilcara – Humahuaca – Hornocal – Purmamarca (B/L)
Distanza: 290 km di strada asfaltata, 50 km di strada sterrata (circa 7 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.300 m – Purmamarca 2.324 m
Prima colazione in hotel e partenza per la Quebrada de Humahuaca, una valle spettacolare situata nell’estremo nord della provincia di Jujuy, in Argentina, che si estende fino al confine con la Bolivia. Nonostante la sua giovane origine geologica—formata appena un milione di anni fa—la Quebrada è rinomata per le sue montagne variopinte, le spettacolari formazioni geologiche e i suoi villaggi storici. Questo itinerario offre un’esperienza immersiva nell’essenza del nord argentino. Ammira le famose Serranías del Hornocal, celebri per i loro colori vivaci. Cena libera. Pernottamento all’Hotel La Comarca con sistemazione in camera standard.
3° giorno: Purmamarca – Cuesta de Lipán – Salinas Grandes – Susques – Paso de Jama – San Pedro de Atacama (B/L)
Distanza: 430 km di strada asfaltata (circa 6 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.700 m – San Pedro de Atacama 2.475 m
Prima colazione in hotel. Partenza per un percorso spettacolare su strada asfaltata ci porterà attraverso le Ande, passando per laghi salati asciutti, vulcani, gruppi di vicuñas selvatiche e l'infinità dell'Altopiano della Puna. Visita alle Salinas Grandes, un'immensa distesa di sale di oltre 30.000 acri, e alla vecchia capitale della Puna, Susques, con la sua chiesa del 1598. Attraverseremo il confine in Cile al Passo di Jama. Arrivo a San Pedro de Atacama al tramonto, dopo aver percorso una discesa di 50 km con vista sul Deserto di Atacama e sul perfetto vulcano conico Licancabur, il vero "Padrone della Regione". Cena libera e pernottamento all’Hotel Terrantaj con sistemazione in camera Andina.
4° giorno: San Pedro de Atacama – Tour Intera Giornata ai Geyser del Tatio – Tramonto nella Valle della Luna – San Pedro de Atacama (B/L)
Distanza: 30 km di strada asfaltata, 190 km di strada sterrata (circa 5 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.200 m – San Pedro de Atacama 2.475 m
Prima colazione in hotel. Partenza molto presto per visitare il campo geotermico di El Tatio, situato nelle Ande settentrionali del Cile a 4.200 metri. Con oltre 80 geyser attivi, El Tatio è il campo geotermico più grande dell'emisfero australe e il terzo al mondo. Qui parteciperai a uno dei fenomeni naturali più straordinari e vedrai i colori contrastanti prodotti dalle colonne di vapore nel campo geotermico più alto del mondo. Passeggiata attraverso i sentieri del campo geotermico. Dopo il ritorno a San Pedro de Atacama, nel pomeriggio, assisteremo al tramonto sulle montagne delle Ande e sulla Valle della Luna, alle porte del villaggio. La Valle de la Luna è un'area di formazioni geologiche di pietra e sabbia. È stata dichiarata Santuario della Natura ed è parte della Riserva Los Flamencos. Un luogo di desolazione dove il vento ha scolpito montagne e gole di sale, argilla e gesso. Non c'è vita in questa valle e nemmeno umidità; è il posto più inospitale del pianeta. Avremo tempo per visitare le Tre Marias (Tre Marias), piccoli monti rocciosi formati dall'erosione, la Mina di Sale Victoria (miniera), dove si può fare una breve passeggiata di 15-20 minuti, e fare una passeggiata per la Valle de la Luna, salendo sulla Duna Mayor (duna di 2600 m), da cui si può vedere il tramonto. Per chi non ama camminare, invece di salire sulla duna, c'è un'altra opzione: lasciare la Valle de la Luna e proseguire in veicolo fino al Mirador del Coyote (Punto panoramico), anch'esso parte della riserva, da cui si può ammirare il tramonto. Cena libera e pernottamento all’Hotel Terrantaj.
5° giorno: San Pedro de Atacama – Paso de Jama – Salar de Olaroz – Desierto del Laberinto – Ojos de Mar – Tolar Grande (B/picnic/D)
Distanza: 210 km di strada asfaltata, 180 km di strada sterrata (circa 6 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.830 m – Tolar Grande 3.500 m
Prima colazione in hotel. Partenza da San Pedro de Atacama per attraversare le Ande. Raggiungeremo valli solitarie e desertiche, laghi dai molteplici colori e formazioni vulcaniche, dove vivono vigogne e fenicotteri. Le viste panoramiche offrono scorci spettacolari sugli altopiani e su luoghi quasi inabitati. Pastori e agricoltori che incontreremo lungo il cammino – spesso freddo e ventoso – ci aiuteranno a comprendere quanto possa essere difficile vivere e lavorare in queste terre inospitali. Attualmente, l’attività mineraria e la produzione di energia solare sono tra le principali risorse economiche della zona. Durante il tragitto verso il villaggio di Tolar Grande, vivremo l’incredibile esperienza del Desierto del Laberinto, un percorso tortuoso tra cime di argilla rossa che richiamano i paesaggi marziani. Cena in un ristorante locale. Pernottamento presso Casa Andina con sistemazione in camera standard.
6° giorno: Tolar Grande – Cono de Arita – Oasi di Antofallita & Antofalla -Antofagasta de la Sierra – El Peñón (B/L/D)
Distanza: 340 km su pista sterrata e strade di sale (circa 7 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.500 m – El Peñón 3.400 m
Prima colazione in hotel. Partenza per l’escursione di oggi. L’attraversamento del Salar di Arizaro, oggi completamente secco, rievoca l’antico viaggio degli Arrieros (pastori che conducevano carovane di animali verso il Cile). Antofalla rappresenta un importante e spettacolare esempio di oasi nella Puna: nel cuore di un deserto d’alta quota si apre una verde valle, resa fertile da una sorgente di acqua purissima, circondata da pioppi, alberi di pepe rosa e salici. Insieme ad Antofagasta e Santa Rosa, Antofalla era una tappa fondamentale per le carovane di lama che collegavano questa parte delle Ande con le oasi dell’Atacama. L’oasi sorge ai margini del più lungo salar del mondo, incastonata tra montagne rosse e colate di lava. Ancora oggi Antofalla è abitata da una piccola comunità di circa 60 persone, tutti pastori. Pranzo à la carte presso la Casa de Altura. Proseguiremo attraverso il paesaggio multicolore del salar. A oltre 4.200 metri d’altitudine, con una vista straordinaria sul Vulcano Antofalla (6.400 m), si trova la Vega Colorada, una sorta di prato verde frequentato da lama, suris (struzzi andini), asini selvatici e vicuñe (camelidi). Poco distante, la valle di Calalaste è il miglior luogo per osservare i camelidi selvatici. Antofagasta de la Sierra, la più grande oasi sulla rotta tra le Ande e San Pedro de Atacama, conta oggi oltre 2.000 abitanti che conservano antiche tradizioni e cultura. Il nome Antofagasta significa “luogo dove splende il sole” ed è circondata da una moltitudine di cime vulcaniche. Cena e pernottamento all’Hosteria de Altura El Peñón con sistemazione in camera standard.
7° giorno: El Peñón – Vulcano e Laguna Carachi Pampa – Campo de Piedra Pómez – El Peñón (B/L/D)
Distanza: 130 km su piste sterrate, ghiaiose e salate (circa 4 ore e mezza)
Altitudine: Punto più alto 4.200 m – El Peñón 3.400 m
Prima colazione in hotel. La nostra avventura di oggi inizia ai margini del Campo de Piedra Pómez, dirigendoci verso la conca di Carachi Pampa, dove sorge l’omonimo vulcano, circondato da campi di lava nera e da una laguna popolata da fenicotteri andini e fenicotteri di James (o della Puna). Durante la stagione secca, attorno alla laguna si forma un piccolo lago salato. Successivamente ci inoltreremo nella Riserva Naturale Campo de Piedra Pómez, un paesaggio tanto bizzarro quanto straordinario, scolpito nella roccia che dà nome al luogo: la pomice. Di origine puramente ignea, si è formata in seguito a una massiccia esplosione vulcanica, talmente potente che – se fosse stata visibile – sarebbe apparsa simile al fungo atomico di una bomba nucleare. La nube generata da quella violenta eruzione ha sparso ceneri e frammenti su vaste aree, che si sono poi cristallizzati dando origine a queste incredibili formazioni rocciose, piene di cavità create dall’espulsione dei gas durante il raffreddamento. Questo fenomeno di degassamento ha reso la roccia facilmente modellabile dai venti della Puna, secchi e impetuosi, che si muovono liberamente nella regione e che sono diventati i migliori scultori di questo paesaggio andino. Il risultato è un labirinto bianco costellato da dune di sabbia, situato a pochi chilometri verso ovest, lungo un sentiero che prosegue tra sabbie ideali per un’esplorazione: un vero sogno per chi ama l’avventura. Rientro all’Hosteria de Altura El Peñón, giusto in tempo per godersi uno spettacolare tramonto dal villaggio. Cena e pernottamento.
8° giorno: El Peñón – Laguna Grande – Caldera del Cerro Galán – Laguna Diamante – El Peñón (B/L/D)
Distanza: 150 km su strade sterrate e ghiaiose (circa 8 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.750 m – El Peñón 3.400 m
Prima colazione in hotel. Partenza per l’escursione che ci condurrà innanzitutto verso un lago andino d’alta quota, la Laguna Grande, situata a 4.150 metri di altitudine. Durante l’inverno l’acqua congela completamente, ma con l’arrivo della primavera diventa il principale punto di concentrazione dei fenicotteri della Puna, con oltre 19.000 esemplari. È anche un luogo di ritrovo estivo per il fenicottero andino (Phoenicoparrus andinus) e un sito di nidificazione comune per il fenicottero australe (Phoenicopterus chilensis). Il nostro tour prosegue verso il Cerro Galán, una delle caldere vulcaniche più grandi al mondo e la più vasta delle Ande. Le sue dimensioni sono impressionanti: 34 km da nord a sud e 24 km da est a ovest. È il risultato di una violentissima eruzione pliniana avvenuta 2,2 milioni di anni fa. L’identificazione come caldera vulcanica è avvenuta tramite fotografie satellitari, poiché la sua forma ellittica è troppo ampia per essere ammirata da terra. Le pareti raggiungono i 5.000 metri di altitudine, il picco centrale tocca i 5.912 metri ed il fondo della caldera si trova a 4.500 metri. All’interno della caldera, nell’angolo sud-occidentale, si trova la Laguna Diamante, abitata da fenicotteri e anatre, protetta dal vento dalle pareti rocciose, in un ambiente tanto estremo quanto affascinante. Nel tardo pomeriggio rientreremo all’Hosteria de Altura El Peñón, accompagnati dalla calda luce del tramonto. Cena e pernottamento.
9 °Giorno: El Peñón – Cuesta de Randolfo – Hualfín – Santa María – Rovine di Quilmes – Cafayate (B/L)
Distanza: 250 km su strada asfaltata, 50 km su strada sterrata (circa 5 ore)
Altitudine: Punto più alto 4.000 m – Cafayate 1.683 m
Prima colazione in hotel. Dopo diversi giorni di intenso viaggio sull'Altopiano del Deserto d’Alta Quota, il Nord-Ovest argentino ha ancora molte sorprese da offrire. La strada asfaltata da El Peñón fino a raggiungere la mitica Ruta 40, attraversa per 150 km un paesaggio di campi gialli di Paja Brava (erba tipica andina), lagune bianche e un canyon stretto e disabitato arricchito da una vegetazione rigogliosa. Visiteremo le Rovine di Quilmes, probabilmente il sito archeologico pre-incaico più interessante del Paese, con una storia drammatica che segnò la fine di questa antica civiltà. Arrivo nella piacevole cittadina di Cafayate, circondata da vigneti verdi, rinomata per la produzione del vino Torrontés. Cena libera e pernottamento al Patios de Cafayate Wine Hotel in camera Coloniale.
10° giorno: Cafayate – Quebrada de las Conchas – La Yesera – Quebrada de las Flechas – Molinos (B/L)
Distanza: 100 km su strada asfaltata, 90 km su strada sterrata (circa 5 ore)
Altitudine: Punto più alto 2.300 m – Molinos 2.020 m
Prima colazione in hotel e partenza per l’escursione del giorno. Al mattino visiteremo la Quebrada de las Conchas, una gola spettacolare lunga 55 km, formata da rocce sedimentarie risalenti a un periodo compreso tra 40 e 100 milioni di anni fa. Il canyon, dichiarato Sito Naturale di Interesse, si è formato da sedimenti delle ere Mesozoica e Cenozoica (tra 90 e 60 milioni di anni fa). L’intenso colore rosso delle rocce è dovuto all’ossido ferrico presente nei bacini minerari. Il nome della gola (“delle conchiglie”) deriva dai fossili marini come conchiglie, pesci e molluschi rinvenuti nella formazione più antica, conosciuta come “Formación Yacoraite”, testimonianza di un passato clima tropicale e umido. Faremo una passeggiata di 3 km verso “La Yesera” attraversando il letto asciutto di un fiume e potremo osservare da vicino le formazioni rocciose a strati colorati che sembrano essere una vera e propria tavolozza naturale che riflette l’incredibile ricchezza mineraria della zona. Dopo la visita, rientreremo al veicolo per proseguire il viaggio. Percorreremo poi un tratto della Ruta 40, una delle strade più lunghe e famose del mondo. Il tragitto tra Cafayate e La Paya attraversa scenari desertici, piccole fattorie rurali, vigneti e montagne dai colori vivaci. Visiteremo anche la Quebrada de las Flechas, un deserto formato da ceneri di quarzo e rocce, ricoperte dal fango di un antico lago, che hanno assunto forme appuntite simili a frecce. Arrivo al villaggio di Molinos. Cena libera e pernottamento presso l’Hotel Hacienda de Molinos in camera standard.
11° giorno: Molinos – Seclantás – Parco Nazionale Los Cardones – Cuesta del Obispo – Salta (B / L)
Distanza: 122 km su strada asfaltata, 81 km su strada sterrata (circa 4 ore)
Altitudine: Punto più alto 3.457 m – Salta 1.200 m
Prima colazione in hotel. Il percorso da Molinos a Salta è uno dei tragitti panoramici più spettacolari del nord-ovest dell’Argentina. Attraverseremo quattro ecosistemi diversi, dalle verdi foreste delle Yungas fino a una valle semi-desertica. In soli 50 km si passa dal Passo Piedra del Molino, a 3.457 metri di altitudine, fino alla Valle de Lerma di Salta, a 1.200 metri.
Durante il tragitto potremo ammirare condor che volano nel cielo blu scuro, guanachi, asini selvatici e migliaia di cactus Cardones, specie protetta e simbolo del parco. Ci sarà tempo per una breve passeggiata in un piccolo deserto colorato, raramente visitato, all’interno del Parque Nacional Los Cardones. Rientro a Salta, cena libera e pernottamento al Finca Valentina in camera Standard.
12° giorno: trasferimento all’aeroporto di Salta (B)
Prima colazione in hotel. Trasferimento all’aeroporto di Salta in tempo per il check-in sul vostro volo
Legenda pasti: B – prima colazione; L – pranzo; D – cena
Quote di partecipazione
Quote individuali, in camera doppia/twin:
base 4 persone: € 3.830
base 3 persone: € 4.390
base 2 persone: € 5.540
supplemento per sistemazione in camere singole: + € 800
Prezzi calcolati con cambio Euro/USD pari a 1,12
Cosa comprende la quota?
trasferimenti da e per l’aeroporto di Salta;
2 pernottamenti in hotel a Salta;
tour privato in auto pick up 4x4 con autista/guida professionale parlante inglese/spagnolo di 12 giorni e 11 notti come da programma di viaggio dettagliato.
Cosa NON comprende la quota?
tutti i voli aerei da quotare separatamente su richiesta.
la quota d’iscrizione al viaggio e l’assicurazione medico/bagaglio (€ 70).
i pasti, ove specificatamente non indicati tappa per tappa.
le bevande, le mance e le spese personali.
l’assicurazione facoltativa Annullamento Viaggio All Risk pari al 3,5% dell’importo assicurato.
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